Ruinart

Ruinart Rosè - 0.75l

Tipologia

Vino

Tipologia 2

Champagne

Alcol %

12.5

Formato

0.75l

Dosaggio

9 g/l

Temperatura di servizio

6°/8° C

Annata

SA

Località

Francia - Champagne

Vitigni

Pinot nero (55%), Chardonnay (14-Feb%)

Scheda tecnica Ruinart Rosè - 0.75l

La storia di Ruinart Rosé viene scritta a partire dal XVIII secolo. Anche se ormai ci separano 250 anni dalla creazione dello champagne rosé della Maison Ruinart, l'eccellenza, valore fondamentale, continua a caratterizzare la produzione di questo vino così delicato.

Colore

Il colore è di un rosa granato delicato dai riflessi leggermente aranciati. L’effervescenza è vivace e leggera, con un perlage persistente.

Abbinamenti

È valorizzato da prosciutto crudo di carattere (San Daniele o di Parma) tagliato sottile. Come antipasto, un salmone scottato o preparato alla giapponese in «tataki» ne rivelerà le numerose sfaccettature. Per la portata principale potrà abbinarsi a un cosciotto di agnellino da latte o a un filetto di vitello cotto a bassa temperatura.

Sapore

Nitido e ricco in degustazione, con il frutto che si esprime pienamente e una finitura che richiama l’agrumato del pompelmo rosa.

Profumo/Olfatto

Al naso si presenta fresco e delicato con profumi di frutti esotici (guava, litchi) e di piccoli frutti rossi (lampone, ciliegia, fragolina di bosco). Le note di rosa e di melagrano completano il suo profilo aromatico complesso e intenso.

Cantina

Ruinart
All’origine di tutto troviamo il nome del monaco benedettino Dom Thierry Ruinart, vissuto a cavallo tra XVII e XVIII secolo, teologo e storico, ma soprattutto persona brillante, intuitiva e visionaria, che a soli 23 anni, sentendo parlare di un nuovo vino non ancora chiamato “Champagne” ma particolarmente in voga tra gli aristocratici parigini, riuscì a comprendere che quello che allora era identificato come “vin de bulles”, ovvero vino con le bollicine, avrebbe avuto un grande futuro. Da qui ha preso le mosse la storia di quella che è la più antica Maison di tutta la regione della Champagne. Una storia che è ufficialmente iniziata il 1° settembre 1729, quando Nicolas Ruinart, 33 anni, commerciante di drapperie in Reims come il padre e nipote di Dom Thierry Ruinart, apre il suo primo registro contabile dedicato proprio al “vin de bulles”. Le prime bottiglie sono destinate ai suoi clienti tradizionali come regalo dopo l’acquisto di drappi e stoffe. Ma Nicolas è un uomo d'affari accorto e raffinato, dotato della stessa visione pionieristica dello zio Thierry Ruinart. La storia gli dà ragione: solo sei anni più tardi infatti la famiglia abbandona il commercio dei tessuti per dedicarsi al commercio dello Champagne. La Maison cresce rapidamente: dalle 170 bottiglie vendute nel 1730 si passa alle oltre 36mila del 1761, fino alla definitiva affermazione durante l’Ottocento. Uno stile che si basa sullo chardonnay e sulla sua eleganza, senza mai perdere di vista densità e volume. Che siano Champagne Brut, Champagne Blanc de Blancs o Champagne Rosé, tutti gli Champagne targati Ruinart sono Champagne unici e riconoscibilissimi, contraddistinti da una purezza ineguagliabile, e che valgono assolutamente tutto il prezzo che costano. Acquistato nel 1963 da Moët et Chandon, oggi parte del più grande gruppo LVMH, il marchio Ruinart continua a essere ancora adesso indiscutibilmente sinonimo dei migliori e dei più eccellenti Champagne.