Jermann

Jermann Vintage Tunina - 0.75l

Tipologia

Vino

Tipologia 2

Bianco

Alcol %

13

Formato

0.75l

Temperatura di servizio

10°/12° C

Località

Italia - Venezia Giulia

Vitigni

Sauvignon (%), Chardonnay (%), Ribolla Gialla (%), Malvasia (%)

Scheda tecnica Jermann Vintage Tunina - 0.75l

Jermann Tunina Vintage è un blend delle uve bianche più famose del Friuli, in grado di congiungere in un sorso la finezza, l'aromaticità e la morbidezza dello Chardonnay e del Sauvignon alla tipica e alta qualità delle varietà locali, come Malvasia Istriana, Ribolla Gialla e Picolit. Si tratta di un’interpretazione sublime ed elegante, definita da Cesare Pillon come uno straordinario vino meditativo, ma in senso attivo perché fa meditare e fa sognare. I vigneti, allevati con il sistema tradizionale detto “capuccina” si estendono per 3 ettari e affondano le radici nel tipico territorio del Collio, nominato ponca, composto da marne e arenarie di età eocenica. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio mentre l’affinamento è svolto per una parte del liquido in botti di legno austriaco da 60-80 hl.

Colore

Ha colore paglierino brillante con riflessi dorati.

Abbinamenti

Si abbina con primi tartufati, con grande varietà di piatti di pesce, soprattutto al forno e salsato, ma arriva poter sposare anche carni bianche. Splendido il ricordo di un suo incontro con un cuscinetto di salmone fresco ripieno di parmigiano e carciofi.

Sapore

Ha sapore asciutto, morbido, molto armonico, con persistenza eccezionale, dovuta al corpo particolarmente pieno.

Profumo/Olfatto

Il profumo è intenso, ampio, di grande eleganza e persistenza, con sentori di miele e fiori di campo.

Cantina

Jermann
Inizia negli anni ’70 la bella storia di Silvio Jermann, fatta di un percorso che nell'arco di un trentennio ha portato i suoi vini a essere conosciuti e apprezzati in Italia e in tutto il mondo. La sua famiglia, proprietaria di molti dei terreni ancora oggi in uso, si stabilisce nel Collio alla fine dell’Ottocento. La svolta però arriva quando un giovane Silvio prende in mano le redini dell'azienda, e grazie anche ai tanti insegnamenti appresi durante gli studi di enologia e durante le esperienze all'estero, comincia a produrre vini moderni e di grande personalità, gli stessi che conosciamo ancora oggi. Da qui è nata la cantina Jermann, realtà che può contare attualmente su oltre centotrenta ettari di vigneto, e che soprattutto dialoga ogni giorno con il mondo, mantenendo però l’attenzione sempre puntata sulle cose concrete da cui far nascere grandi vini. L’amore per la terra è infatti la pietra miliare di questa azienda agricola, grande perla del Collio, rinomata per i suoi eccezionali bianchi ma anche per i suoi rossi robusti e tradizionali. Tra i filari, sotto il coordinamento del giovane e bravo agronomo Stefano Amadeo, parte dei vigneti sono gestiti seguendo le norme dall’agricoltura biologica, e in genere le piante sono allevate nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, per cui sono evitati i prodotti di sintesi, e grande attenzione è riservata all’equilibrio del territorio. In cantina, le più moderne strumentazioni enologiche sono impiegate nel segno delle più antiche tradizioni, per dar vita a un’armonia unica, che ritroviamo tutta racchiusa nel calice. Sauvignon blanc, gewürztraminer, chardonnay, picolit, malvasia istriana e ribolla gialla, friulano, riesling, pinot bianco, pinot grigio e infine pinot nero: sono questi i vitigni che danno origine ai vini etichettati “Jermann”, alcuni dei quali ormai da anni entrati nel mito, a partire dal “Vintage Tunina”, per proseguire con il “W… Dreams… … …”, con il “Capo Martino” e con la Ribolla “Vinnae”, fino ad arrivare al Riesling “Afix”, al “Così Sia” e al “Red Angel”. Vini che non hanno bisogno di presentazioni, e che vanno oltre gli schemi e oltre le mode del momento, per raccontare quella che è la massima eccellenza del Collio e dell’enologia italiana.