Moët & Chandon

Dom Pérignon x Lady Gaga Limited Edition Rosé - 0.75l

Tipologia

Vino

Tipologia 2

Champagne Rosé

Alcol %

12.5

Formato

0.75l

Dosaggio

7 g/l

Temperatura di servizio

8°/10° C

Località

Francia - Champagne

Vitigni

Pinot Nero (55%%), Chardonnay (45%%)

Scheda tecnica Dom Pérignon x Lady Gaga Limited Edition Rosé - 0.75l

Questa Limited Edition nasce dall'incontro creativo tra Dom Pérignon e Lady Gaga; da un lato, per l'appunto, Dom Pérignon che, scegliendo di "essere rosé", fa una radicale dichiarazione di libertà - libertà di esplorare e di superare le convenzioni -, dall'altro Lady Gaga, personaggio di grande estro. Questo Rosé coglie tutto lo splendore del pinot noir e ne cattura l’energia vitale; grazie, poi, ad un magistrale invecchiamento di quasi 12 anni, è indomito e carnale, quasi magnetico. Proposto, in questo caso, con un design innovativo e stravagante, è un'ode visiva alla creatività.

Colore

Presenta un perlage di grandissima finezza, dotato di un colore rosa chiaro e ottima luminosità.

Abbinamenti

Si sposa a una cucina semplice, modesta, pura, autentica, una cucina tradizionale dell’Europa del sud, originaria dell’Italia, Spagna o Francia. Il vino incarna infatti alla perfezione una texture ricca e morbida.

Sapore

L’ampiezza del vino si diffonde immediatamente. L'intensità e la succulenza persistono a lungo, giocando tra il soffice e il croccante. La consistenza setosa si fonde in una trama fitta, vigorosa, dalla leggerezza vegetale e linfatica. La vinosità si fa iodata, salina.

Profumo/Olfatto

Il bouquet è affascinante, maturo e profondo. Ben presto la prima ondata, un connubio scuro di spezie e cacao, lascia spazio alle note fruttate, che si affermano in tutta la loro maestosità: fico e albicocca passiti, arancia candita. Sull'insieme aleggiano accenti affumicati.

Cantina

Moët & Chandon
Tutto inizia nel 1743, quando Claude Moët fonda una Maison a proprio nome dopo una lunga esperienza prima come vigneron e successivamente come cantiniere. Il successo è immediato, tanto che in breve tempo lo Champagne Moët diventa quello più apprezzato alla corte del Re di Francia. La crescita prosegue con il nipote Jean Remy, che acquista nuovi terreni, amplia le cantine, e costruisce una vera e propria rete commerciale. Lascerà la guida della Moët al figlio Victor e al genero Pierre Gabriel Chandon, dai quali deriva l’odierno nome della Maison. È però nel Novecento che la cantina si impone come leader di tutta la denominazione della Champagne, pianificando una crescita che porta prima all’acquisizione di Ruinart e Lanson, e poco dopo alla fusione con Hennessy, fino alla nascita del più grande polo del lusso del mondo, l’attuale LVMH. Un gruppo che è l’unico a essere presente in tutti i più importanti settori del mercato dello sfarzo: moda e pelletteria, cosmetici e profumi, orologi e gioielleria, e per l’appunto vini e alcolici. E allora ritorniamo alla Maison Moët & Chandon, dove, sulla scia del pionieristico spirito del fondatore, di generazione in generazione si tramandano savoir-faire e know-how, per un brand che oggi, con poco meno di 1200 ettari vitati - classificati per il 50% Grand Cru e per il 25% Premier Cru - possiede la più estesa area viticola dell’intera regione della Champagne. Poi le cantine, che si dipanano per oltre 28 chilometri, costituendo una sorta di vero e proprio labirinto sotterraneo, dove gli Champagne Moët & Chandon prendono vita grazie alle ottimali condizioni di temperatura e umidità. Ecco quindi che dalla Brut “Cuvée Impérial”, assemblaggio emblematico del marchio ed espressione più profonda della Maison, si arriva all’ultimo nato in casa Moët & Chandon, il “Moët Ice Impérial”, primo Champagne pensato per essere degustato con ghiaccio. Una lunga tradizione, insomma, fatta di conquiste, primati e innovazioni, che hanno reso Moët & Chandon sinonimo stesso di Champagne, e che hanno fatto della Maison un simbolo di storia, gusto e piacere contemporaneo, in un inimitabile equilibrio in piedi da oltre 270 anni.